La regata è una delle più attese della stagione estiva, l’unica che
prende il via dalle calde acque di Palermo e conduce la flotta fino a
Monaco, risalendo tutto il Mediterraneo per quasi 500 miglia non-stop,
passando per un “cancello” di fronte a Porto Cervo. In quel punto di
solito c’è l’opzione cruciale se attraversare le complicate Bocche di
Bonifacio o se navigare lasciando la Corsica a sinistra, per risalire il
Mediterraneo verso la Francia e poi la meta finale di Montecarlo.
La Palermo-Montecarlo contribuisce ad assegnare vari trofei internazionali: Trofeo d’Altura del Mediterraneo 2017, Championnat et Trophees Inshore et Offshore Mediteraneen Equipages-IRC2017, Campione Italiano Offshore 2017, Mediterranean Maxi Offshore Challenge 2017.
Il Trofeo Angelo Randazzo, assegnato al vincitore in tempo compensato nella categoria con più barche iscritte (quest’anno ORC) va dunque al M37 del giovane armatore di Bari Francesco De Nicolo: “E’ stata la nostra prima Palermo-Montecarlo e, anche se puntavamo a un buon risultato, la vittoria ci ha sorpreso – dice De Nicolo –. La regata è stata molto difficile e a un certo punto siamo rimasti 18 ore senza vento, però il gruppo non ha mai mollato e ha lottato metro dopo metro fino all’arrivo”.
A bordo de “L’Ottavo Peccato”, M37 dell’armatore barese Francesco De Nicolò (CC Barion), c’era anche Scimonelli Ivan timoniere e portacolori del Circolo della Vela Lakkios di Siracusa. Ivan Scimonelli vince per la seconda volta consecutivamente questa ambita regata (l’anno scorso è stata vinta a bordo di “Scricca” dell’armatore fiorentino Leonardo Servi).
“È stata una regata complessa dal punto di vista mentale e meteorologico, abbiamo avuti momenti di bel vento e momenti di zero vento. Sono state fatte delle ottime scelte tattiche, siamo stati sempre veloci nelle ariette nonostante una grossa alta pressione al centro del Tirreno. – dice Scimonelli – Il team era composta da un gruppo di giovani professionisti diligentemente scelti dal nostro armatore che ha dimostrato di essere molto affiatato e in grado di fare le giuste scelte. La Palermo-Montecarlo chiude il cerchio del Campionato Italiano OffShore di vela d’altura che assegna il titolo al migliore delle 5 prove durante la stagione in corso. Adesso aspettiamo anche i risultati ufficiali del Campionato. Sono molto felice di aver portato la città di Siracusa ancora una volta nel mio cuore e sul gradino più alto di questo ambito Trofeo. Adesso siamo concentrati su un grosso progetto per il 2018 e gli anni a venire…”
Erano 44 le imbarcazioni sulla linea di partenza di cui 24 in rappresentanza dell’Italia e 20 provenienti da altri 8 Paesi: USA, Monaco, Germania, Polonia, Gran Bretagna, Francia, Russia, Ungheria.
Vincitore assoluto in tempo Reale è stata la statunitense Lucky, un Reichel-Pugh di 19 metri dell’armatore Bryon Ehrhat in gara per il New York Yacht Club) che si è aggiudicata il Trofeo Giuseppe Tasca d’Almerita destinato al primo in tempo reale. Primo a girare la boa di disimpegno dopo lo start davanti al Golfo di Mondello, Lucky ha fatto una prova sempre al comando lasciando a Malizia II, l’Imoca 60 di Pierre Casiraghi, seconda in tempo reale, già vincitore di due edizioni della regata, suo avversario diretto e difensore dei colori dello Yacht Club de Monaco, solo il primato del passaggio davanti a Ustica.”
L’equipaggio era così composto:
Francesco De Nicolo (Bari) Daniele De Tullio (Bari) Alberto Grippo (Napoli) Claudio Arborea (Bari) Alessandro Cortese (Bari) Ivan Scimonelli (Siracusa) Claudio Pasquali (Roma) Michele Lecce (Bari) Carlo Alberto Malagoli (Elba)
La Palermo-Montecarlo contribuisce ad assegnare vari trofei internazionali: Trofeo d’Altura del Mediterraneo 2017, Championnat et Trophees Inshore et Offshore Mediteraneen Equipages-IRC2017, Campione Italiano Offshore 2017, Mediterranean Maxi Offshore Challenge 2017.
Il Trofeo Angelo Randazzo, assegnato al vincitore in tempo compensato nella categoria con più barche iscritte (quest’anno ORC) va dunque al M37 del giovane armatore di Bari Francesco De Nicolo: “E’ stata la nostra prima Palermo-Montecarlo e, anche se puntavamo a un buon risultato, la vittoria ci ha sorpreso – dice De Nicolo –. La regata è stata molto difficile e a un certo punto siamo rimasti 18 ore senza vento, però il gruppo non ha mai mollato e ha lottato metro dopo metro fino all’arrivo”.
A bordo de “L’Ottavo Peccato”, M37 dell’armatore barese Francesco De Nicolò (CC Barion), c’era anche Scimonelli Ivan timoniere e portacolori del Circolo della Vela Lakkios di Siracusa. Ivan Scimonelli vince per la seconda volta consecutivamente questa ambita regata (l’anno scorso è stata vinta a bordo di “Scricca” dell’armatore fiorentino Leonardo Servi).
“È stata una regata complessa dal punto di vista mentale e meteorologico, abbiamo avuti momenti di bel vento e momenti di zero vento. Sono state fatte delle ottime scelte tattiche, siamo stati sempre veloci nelle ariette nonostante una grossa alta pressione al centro del Tirreno. – dice Scimonelli – Il team era composta da un gruppo di giovani professionisti diligentemente scelti dal nostro armatore che ha dimostrato di essere molto affiatato e in grado di fare le giuste scelte. La Palermo-Montecarlo chiude il cerchio del Campionato Italiano OffShore di vela d’altura che assegna il titolo al migliore delle 5 prove durante la stagione in corso. Adesso aspettiamo anche i risultati ufficiali del Campionato. Sono molto felice di aver portato la città di Siracusa ancora una volta nel mio cuore e sul gradino più alto di questo ambito Trofeo. Adesso siamo concentrati su un grosso progetto per il 2018 e gli anni a venire…”
Erano 44 le imbarcazioni sulla linea di partenza di cui 24 in rappresentanza dell’Italia e 20 provenienti da altri 8 Paesi: USA, Monaco, Germania, Polonia, Gran Bretagna, Francia, Russia, Ungheria.
Vincitore assoluto in tempo Reale è stata la statunitense Lucky, un Reichel-Pugh di 19 metri dell’armatore Bryon Ehrhat in gara per il New York Yacht Club) che si è aggiudicata il Trofeo Giuseppe Tasca d’Almerita destinato al primo in tempo reale. Primo a girare la boa di disimpegno dopo lo start davanti al Golfo di Mondello, Lucky ha fatto una prova sempre al comando lasciando a Malizia II, l’Imoca 60 di Pierre Casiraghi, seconda in tempo reale, già vincitore di due edizioni della regata, suo avversario diretto e difensore dei colori dello Yacht Club de Monaco, solo il primato del passaggio davanti a Ustica.”
L’equipaggio era così composto:
Francesco De Nicolo (Bari) Daniele De Tullio (Bari) Alberto Grippo (Napoli) Claudio Arborea (Bari) Alessandro Cortese (Bari) Ivan Scimonelli (Siracusa) Claudio Pasquali (Roma) Michele Lecce (Bari) Carlo Alberto Malagoli (Elba)